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I progetti seguiti dal Team CER di ènostra

Negli ultimi anni, il Team CER di ènostra ha collaborato fianco a fianco con una vasta gamma di soggetti, tra cui amministrazioni locali, reti di cittadini, imprese ed enti del terzo settore, per l’attivazione e lo sviluppo di comunità energetiche su tutto il territorio nazionale.Le esperienze descritte di seguito sono state sviluppate sia nell’ambito della normativa di transizione (art. 42 bis della Legge n. 8 del 28 febbraio 2020) che in quello della regolamentazione definitiva (D.Lgs 199/2021).

La mappatura dei progetti supportati
dal Team CER di ènostra

Esplora la MAPPA DEI PROGETTI IN CORSO seguiti da ènostra e scopri come stiamo
contribuendo alla transizione energetica dal basso in tutta Italia:
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29

CER promosse da
amministrazioni locali

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17

CER promosse da
associazione e cittadini

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7

Autoconsumo
collettivo

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10

Cer promosse
da cittadini

Alcuni progetti significativi supportati dal Team CER di ènostra

La Comunità Energetica
Rinnovabilie di
Villanovaforru (SU).

Situata tra le suggestive colline della Bassa Marmilla, nel Sud Sardegna, la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) di Villanovaforru rappresenta un modello innovativo di sostenibilità ambientale e sociale per i piccoli borghi italiani. Promossa dal Comune di Villanovaforru, questa iniziativa mira a raggiungere obiettivi cruciali per il territorio, tra cui la riduzione dei costi energetici per cittadini e PMI locali, il rafforzamento della coesione sociale e la promozione della cooperazione tra gli attori coinvolti nell’iniziativa.
L’iniziativa in pillole
Dopo il buon esito dello studio socio-tecnico di fattibilità e l’attivo coinvolgimento della comunità locale, la CER è stata costituita nel luglio 2021 come associazione in forma di Ente del Terzo Settore (ETS). La CER di Villanovaforru produce energia rinnovabile grazie a un impianto fotovoltaico da 40 kWp, installato sul tetto della palestra comunale, e fornisce energia pulita a 39 famiglie e una attività ricettiva.
Benefici ambientali, sociali ed economici
I benefici economici derivanti dalla produzione di energia rinnovabile sono equamente distribuiti tra i membri della CER in base al loro consumo energetico durante i periodi di produzione dell’impianto. Questo significa che ogni partecipante riceve una quota proporzionale al proprio contributo alla generazione dell’incentivo sull’energia autoconsumata. Inoltre, il regolamento della CER prevede che una parte dei ricavi sia destinata a sostenere progetti sociali e culturali, tramutandosi così in uno strumento per rispondere alle esigenze della comunità locale. La CER di Villanovaforru è un esempio concreto di come l’energia rinnovabile possa non solo ridurre i costi energetici ma anche rafforzare il tessuto sociale, promuovendo la cooperazione a livello locale.

La Comunità Energetica
Rinnovabile della
Città di Parma

La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) di Parma è un progetto promosso dall’amministrazione comunale con un forte indirizzo solidale e volto a favorire l’inclusione sociale. Il suo obiettivo è mitigare le marginalità sul territorio e promuovere buone pratiche per ridurre i consumi energetici tra i suoi membri. Questo progetto è parte integrante dell’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Parma, una strategia più ampia volta a mitigare gli effetti avversi del cambiamento climatico. L’accordo, avviato nel 2020 in collaborazione con nove stakeholder locali, ha l’obiettivo di sviluppare progetti specifici per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.
L’iniziativa in pillole
La CER di Parma si distingue per la sua struttura giuridica innovativa, che potrà includere e gestire diverse configurazioni energetiche nei diversi quartieri della città, attraverso la forma della Fondazione di Partecipazione, che annovera tra i suoi soci fondatori l’amministrazione comunale, l’Università di Parma, il CNR Parma e Ausl Parma. l primo nucleo della CER è stato attivato nel quartiere Lubiana, servendosi di un impianto fotovoltaico da 224 kWp installato sulla copertura dell’Istituto comprensivo Newton.
Benefici ambientali, sociali ed economici
I benefici sociali del progetto includono il contrasto alla povertà energetica locale, con un focus particolare sugli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica della città di Parma.Parallelamente, la formazione dei membri della CER al corretto consumo di energia è un elemento fondamentale dell’iniziativa, che già da tempo interessa parte degli alloggi ACER coinvolti, grazie al supporto del progetto europeo COOLTORISE. Sul fronte ambientale, il progetto mira a ridurre di almeno il 20% le emissioni prodotte dai membri della CER entro un anno dalla sua costituzione. Dal punto di vista economico, l’obiettivo è raggiungere l’autosufficienza energetica dell’Istituto Comprensivo Newton nei mesi da aprile a settembre, riducendo i consumi e ottimizzando l’uso dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico installato.

Comunità Energetica
Cooperativa
di Ravenna

La Comunità Energetica Cooperativa di Ravenna, costituitasi a giugno del 2024, è stata promossa da Legacoop Romagna ed ènostra nell’ambito del progetto “Cooperative in Transizione”. Questo progetto rappresenta un modello di collaborazione tra imprese e territorio, mirato a promuovere relazioni vantaggiose tra stakeholders e incrementare l’autosufficienza energetica delle cooperative coinvolte.
Una CER in forma cooperativa,
fondata da cooperative
Questa iniziativa si caratterizza per il suo approccio collaborativo e ispirato ai principi della cooperazione, vedendo tra i suoi soci fondatori nove cooperative locali che operano in ambiti eterogenei tra loro.Tra queste realtà abbiamo Sopred, CAB Cervia, CAB Campiano, Agrisfera, Alice, Stadera, Don Zalambani e Secam, tutte cooperative affiliate a Legacoop Romagna. La CER di Ravenna è uno dei sei progetti proposti da Legacoop Romagna con il supporto di ènostra per il bando regionale destinato a finanziare gli studi di fattibilità per l’avvio di CER in Emilia Romagna. Questo progetto rappresenta il frutto di un percorso straordinario, finalizzato all’identificazione delle configurazioni di autoconsumo diffuso più efficaci al fine di massimizzare i benefici ambientali (attraverso la riduzione delle emissioni climalteranti), sociali (promuovendo la coesione sociale) ed economici (riducendo i costi di approvvigionamento energetico). Oltre a sostenere l’attivazione di comunità energetiche rinnovabili, il percorso ha mirato a promuovere lo spirito di mutualità tra le cooperative aderenti e i loro soci, coinvolgendoli attivamente nel processo.
Benefici ambientali, sociali ed economici
La CER è alimentata da cinque impianti fotovoltaici con una capacità totale di oltre 2 MWp e si estende su 8 cabine primarie, coprendo l’intero territorio comunale. Con una produzione di energia stimata di ben 2 milioni di kWh all’anno, la CER di Ravenna presenta un enorme potenziale in termini di ricadute positive per il territorio, sia da un punto di vista ambientale che economico. ll primo impianto allacciato e messo al servizio della CER ha una potenza di 800 kWp e, secondo le stime, genererà circa 100.000 euro di incentivi annuali grazie all’autoconsumo delle cooperative aderenti, portando benefici significativi all’intero territorio.