Al via “Wazif”, il progetto di cooperazione internazionale sul fotovoltaico a Tripoli
;ènostra, WeWorld, Bina e Super Novae collaboreranno in Libia al progetto di formazione giovanile su energie rinnovabili e sartoria ecologica finanziato dall’AICS
Promuovere i green jobs, rafforzare il sistema educativo libico e creare competenze e lavoro tra i giovani nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’economia circolare: ecco gli obiettivi di Wazif, progetto di cooperazione internazionale a Tripoli finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS), sviluppato in partnership con ènostra.
Il primo settembre scorso si è svolto l’incontro di avvio a Tunisi, dove ha sede l’ufficio di WeWorld – Nord Africa, Onlus italiana capofila di Wazif. Hanno partecipato una decina di rappresentanti dei partner del progetto: oltre a WeWorld, l’ONG libica Bina for Sustainable Development, l’ONG francese Super Novae e ènostra, che per la prima volta mette a disposizione le proprie competenze fuori dall’Italia.
Il nome del progetto deriva dalla parola araba “وظيفة” (wazīfa), che significa impiego. È stato scelto proprio per sottolinearne l’obiettivo centrale: promuovere la formazione professionale e creare opportunità di lavoro dignitoso per giovani e donne in Libia.
“È un orgoglio per noi impegnarci in un progetto che mira a promuovere la transizione energetica e a rafforzare il mercato delle rinnovabili in un contesto in cui l’economia è fortemente dipendente dalle fonti fossili”, commenta Manuele Messineo, responsabile del progetto per ènostra, che ha rappresentato la cooperativa al kick-off meeting di Tunisi. “Parallelamente al costante lavoro di disseminazione che conduciamo da anni sulle comunità energetiche, ora siamo felici di aprirci ad un’iniziativa di cooperazione all’estero e di mettere la nostra esperienza al servizio delle nuove generazioni per un futuro più rinnovabile in uno dei paesi in cui è forte il bisogno di creare competenze specialistiche nell’ambito delle rinnovabili”.
Programma di “Wazif”
Il progetto Wazif dura tre anni (2025-2028) e ha due focus: energia solare e sartoria con materiali di recupero.
La onlus WeWorld si occupa del coordinamento generale, che vede impegnato il team di ènostra nell’organizzazione della formazione dedicata a installazione e manutenzione degli impianti fotovoltaici.
Ogni anno ènostra terrà un corso di una settimana, in presenza a Tripoli, a giovani tra i 18 e i 35 anni, per un totale di 45 persone coinvolte. Inoltre saranno coinvolti 40 studenti universitari per dei corsi su energia rinnovabile e bioedilizia. ènostra formerà anche 5 formatori che assumeranno il ruolo di tutor nel corso delle attività didattiche e che saranno quindi preparati a diventare a loro volta docenti in materia di installazione e manutenzione degli impianti fotovoltaici, consentendo il proseguimento delle attività anche dopo la fine del progetto.
Lezioni di base su funzionamento degli impianti fotovoltaici e irraggiamento, verranno accompagnate da approfondimenti su progettazione e studi di fattibilità economica e territoriale. Ci sarà una parte pratica che comprenderà la realizzazione di piccoli impianti fotovoltaici e minigrid, che al termine della formazione verranno lasciati in dotazione alle realtà del territorio dove si svolgeranno le attività didattiche.
Conclusasi la parte formativa in presenza, ènostra offrirà anche un affiancamento online sui progetti che i partecipanti porteranno avanti nel corso dell’anno e un workshop online di 8 ore dedicato alla creazione di imprese cooperative in ambito energetico.
I partner WeWorld, Super Novae e Bina si occuperanno delle attività di comunicazione, di supporto all’auto-impiego e di matching tra domanda e offerte di lavoro.
Il contesto dell’area di Tripoli
In Libia le rinnovabili rappresentano lo 0,01% del mix energetico totale e le fonti fossili costituiscono il 94% delle esportazioni. Una persona su tre lavora per lo Stato, il cui bilancio dipende per il 97% dalle rendite fossili. Ma la Libia è anche uno dei paesi che ha maggiori potenzialità nello sviluppo di energia solare grazie all’eccezionale irraggiamento e ai grandi spazi desertici.
La popolazione libica è giovane e in crescita ma, nonostante il livello di alfabetizzazione elevato, nell’area di Tripoli quasi una persona su due è disoccupata e, tra questi, circa il 67% è rappresentato da persone tra i 25 e i 34 anni. Ciò è anche dovuto allo sviluppo molto limitato del settore privato, in cui è impiegato solo il 12% della popolazione.
Da queste sfide nasce Wazif, con l’idea di offrire opportunità lavorative ai giovani più vulnerabili, promuovendo al tempo stesso un modello energetico decarbonizzato e un’economia circolare basata sulla sostenibilità ambientale.
I prossimi passi
Ora che il progetto è iniziato, si attendono le date dei primi percorsi formativi, che inizieranno prima della fine del 2025.
Sempre nell’ambito di un finanziamento di AICS, ènostra è impegnata anche in un altro progetto di cooperazione internazionale: si tratta anche questa volta di una formazione sull’installazione di impianti a fonte rinnovabile, ma in Mozambico, in collaborazione con la onlus Mani Tese. A breve ulteriori dettagli!