Gli impatti, non solo climatici, delle miniere di carbone in Germania

Novità da ènostra   
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26 Agosto 2021
Il piano di espansione della miniera di carbone di Garzweiler impone a centinaia di persone di abbandonare le loro case per far posto agli scavatori.

In Germania, nella Renania Settentrionale-Vestfalia verranno demoliti due centri abitati per permettere l’espansione della miniera di carbone a cielo aperto di Garzweiler, una delle più grandi del paese. Il progetto è stato fortemente criticato perché in netto contrasto con le politiche tedesche sulla riduzione delle emissioni inquinanti per contrastare i cambiamenti climatici. Per assurdo lo stato della Renania Settentrionale-Vestfalia è uno dei più colpiti dalle devastanti alluvioni dello scorso luglio, a causa delle quali sono morte più di 200 persone.

La miniera di Garzweiler si estende per circa 48 km² ed è controllata dall’azienda produttrice di energia Rheinisch-Westfälisches Elektrizitätswerk (RWE). Negli ultimi sessant’anni per espanderla sono stati distrutti una ventina di paesi, tra cui appunto quello di Garzweiler, e sono state chiuse o deviate alcune autostrade; adesso il suo ulteriore ampliamento prevede la demolizione delle località di Lützerath e Keyenberg, col risultato che altre centinaia di persone dovranno abbandonare le loro case, ma non solo.

Ogni giorno i macchinari in funzione nella miniera trivellano un’area grande come un campo da calcio alla profondità di 30 metri, e ogni anno il sito produce 35 milioni di tonnellate di lignite, un carbone fossile molto inquinante di cui la Germania è particolarmente ricca, che viene utilizzato per la generazione di energia elettrica nelle centrali della zona.

In Germania le attività di estrazione delle miniere di carbone dovranno cessare entro il 2038. Molti scienziati e attivisti però sostengono che questa data sia troppo lontana se si vuole sperare di contrastare gli effetti deicambiamenti climatici in maniera efficace e tempestiva: pensano quindi che la miniera debba essere chiusa al più presto, soprattutto perché il carbone è responsabile della maggior parte delle emissioni di anidride carbonica dell’intero settore energetico tedesco.