Con questo primo racconto inauguriamo la rubrica #energiasolidale – storie di percorsi virtuosi: uno spazio che d’ora in avanti dedicheremo ai soci cui ènostra è onorata di fornire la propria #energiabuona. Si tratta di storie che non possono restare confinate in un carteggio elettronico o esaurirsi in un fugace scambio telefonico, ma meritano di essere condivise e diffuse. Storie di coraggio e capacità imprenditoriale, di innovazione sociale e sostenibilità, di solidarietà e passione.
Il racconto di Quetzal: dal 1995 solidarietà, rispetto e partecipazione
“Quetzal Modica è dal 1995 una Cooperativa sociale di commercio equo e solidale“, sono le parole del presidente Angelo Migliore, “e produce (dal 2004) cioccolato di Modica biologico e fair trade. Una buona fetta delle nostre attività sono anche didattico-formative (perché a partire dal cacao e dal cioccolato è molto più facile parlare dei temi importanti che ci stanno a cuore) e di cooperazione: con il Guatemala alle nostre origini (tanto da aver scelto il nome Quetzal) e da circa due anni con la Comunidad de Paz in Colombia. Ci occupiamo anche di turismo responsabile accompagnando e consigliando svariati turisti e gruppi che hanno voglia di capire meglio la terra da cui stanno passando nel sud-est siculo.
Attualmente abbiamo 54 soci, 10 dipendenti (8 di loro sono anche soci, 7 donne e 3 uomini) e una decina di volontari. Nasciamo con l’idea che fare commercio equo in Sicilia significa porsi il problema di creare posti di lavoro e dimostrare che lo si può fare in modo pulito e legale, pena l’incomunicabilità con il nostro territorio. Riteniamo, quindi, che sia necessario attivare non solo circuiti di commercio solidale, ma anche di produzione in un’economia “pulita” in tutti i sensi.
L’anno scorso abbiamo contribuito a lanciare la prima filiera equo e solidale sull’agricoltura siciliana, lavorando sulla mandorla (una delle colture fondamentali della nostra area) garantendo condizioni di lavoro e contratti “corretti” su questa filiera normalmente controllata da grossi commercianti che stabiliscono i prezzi e dettano le regole. Siamo, invece, partiti dallo stabilire un prezzo trasparente e sostenibile per i produttori e abbiamo realizzato un laboratorio di sgusciatura delle mandorle. L’obiettivo è redistribuire la redditività della mandorla su tutti i soggetti della filiera, piuttosto che solo su pochi soggetti. L’abbiamo fatto attraverso un contratto di rete fra produttori di mandole e cooperative sociali che le usano nei loro prodotti.
Al momento Quetzal ha un altro grosso progetto: trasferire al più presto il laboratorio della cioccolata nello stesso stabile di nostra proprietà dove già è collocato il laboratorio di sgusciatura.
Vorremmo diventasse un laboratorio in cui sperimentare e produrre nuovi prodotti con nuovi macchinari. Vorremmo chiudere l’intera filiera e lavorare le fave di cacao che importiamo dai nostri produttori di commercio equo del Sud del mondo, cosa che a Modica non si fa più da 80 anni. Lo faremo come laboratorio interamente visibile e maggiormente aperto ai visitatori e alla formazione. Abbiamo da anni molte visite e workshop con scuole e turisti interessati a scoprire questo prodotto tipico e tutta la sua filiera, ma anche momenti di formazione interna.
Crediamo davvero molto nell’importanza della sostenibilità energetica. Siamo, infatti, da poco diventati soci di ènostra e ne siamo molto orgogliosi e soddisfatti. Ora vorremmo che il nuovo laboratorio fosse autosufficiente, sostenibile ed ecologico dal punto di vista energetico. Il nostro prossimo traguardo è la realizzazione di un impianto fotovoltaico e di un solare termico per rendere autosufficiente lo stabile con i due laboratori (mandorle e cioccolato) che si trova a 3 km dal centro storico di Modica in zona di campagna, in una terra che gode di sole per 350 giorni l’anno”.
Angelo Migliore
Presidente di Quetzal
www.cioccolato-quetzal.it
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